Mobilità abilitate dalla tecnologia per lo sviluppo socio economico delle aree rurali

Oltre cinque milioni di italiani, abitano zone classificate come aree interne dall’Agenzia Nazionale per la Coesione. Comuni particolarmente periferici e ultra periferici, nei quali i servizi sono ridotti, per scarsità di popolazione.
Le aree rurali in Italia sono circa il 90%, con comuni che con molte difficoltà riescono a garantire i servizi essenziali. Progettare lo sviluppo di questi territori, rappresenta un’opportunità di sviluppo equo per l’Italia intera. L’abbandono di queste aree legato alla migrazione economica, rivolta verso i paesi esteri, oltre all’impoverimento economico sta producendo seri problemi ambientali. La pianificazione della crescita di queste regioni non solo offre una possibilità di progresso equo in tutta Italia, ma costituisce anche il presupposto fondamentale per l’insediamento di nuove imprese economiche. La precondizione per avviare lo sviluppo è l’accesso ai servizi essenziali: istruzione e sanità.

Si rende necessario implementare azioni che connettano i comuni, i cittadini e tutte le parti interessate. Una mobilitazione dal basso per condividere: servizi, processi, manutenzione del territorio, e quant’altro si possa immaginare. Mobilitare le comunità per raggruppare risorse, idee ed aspettative. Ripartire dalla resilienza avuta nei secoli e nella pandemia, dagli abitanti di questi territori, ancora presente nel dialetto nelle arti, nei mestieri e nella caparbietà di trasformare la fragilità in opportunità. Mettere quindi a disposizione il saper abitare questo territorio, riconoscendone natura, storia e bellezza.
Strategicamente partire dalla facilitazione della mobilità dei cittadini, sostenendola con la tecnologia. Nelle aree rurali degli atri paesi hanno già avviato servizi di trasporto a chiamata. Necessario quindi pensarne uno italiano, con le peculiarità che gli italiani hanno: capacità di accoglienza, atteggiamento solidaristico ed inventiva.
La tecnologia con facilità potrebbe sostenere la mobilità dei cittadini, proponendo con software dedicati, corse condivise tra viaggiatori, senza percorsi o orari fissi. Software che potrà aiutare gli utenti a condividere luoghi di ritiro e consegna, di persone e merci, soggetti alle limitazioni della capacità del veicolo. Ottimizzando i percorsi con criteri di economicità e minimo impatto ambientale.
Il progresso della tecnologia ha aperto la strada a soluzioni innovative nel campo della mobilità, offrendo ai cittadini opzioni di trasporto più flessibili ed efficienti. Una di queste soluzioni è il concetto di corse condivise facilitato da un software dedicato, che consente ai viaggiatori di condividere le corse senza percorsi o orari fissi. Questo concetto non solo migliora la mobilità dei cittadini, ma ottimizza anche i percorsi sulla base di criteri quali l’economicità e il minimo impatto ambientale. Le recenti partnership, come quella tra Autoguidovie e Via in Italia, mirano ad accelerare l’innovazione del trasporto pubblico incorporando i progressi tecnologici [1]. Abbracciando queste soluzioni tecnologiche si può realizzare una mobilità sostenibile, che prevede un sistema di trasporto a basso impatto ambientale e favorisce la fruizione di servizi pubblici o condivisi [2]. Questo approccio è in linea con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e risparmiare energia, a vantaggio sia delle persone che dell’ambiente [3].
La flessibilità gioca un ruolo cruciale nel successo di qualsiasi sistema di trasporto. Offrendo opzioni che soddisfano le esigenze specifiche dei viaggiatori, le soluzioni di mobilità basate sulla tecnologia possono migliorare l’esperienza complessiva dell’utente. Questa flessibilità consente alle persone di scegliere la modalità di trasporto più conveniente per il loro viaggio, sia che si tratti di una corsa condivisa, del trasporto pubblico o di altre alternative. Inoltre, l’ottimizzazione dei percorsi con criteri di economia e minimo impatto ambientale garantisce un utilizzo efficiente delle risorse, riducendo la congestione e il danno ambientale [4]. Questo approccio si allinea anche con i principi della mobilità sostenibile, che mira a ridurre al minimo l’impatto negativo dei trasporti sull’ambiente [2]. Abbracciando queste soluzioni flessibili e ottimizzate, i cittadini possono godere di migliori opzioni di mobilità, contribuendo nel contempo a un futuro più verde e più sostenibile [5].
I potenziali benefici derivanti dall’ottimizzazione dei percorsi con criteri di economia e minimo impatto ambientale sono significativi. Allocando in modo efficiente le risorse e riducendo i viaggi non necessari, queste soluzioni possono portare a risparmi sui costi sia per le persone che per il sistema di trasporto nel suo complesso. Inoltre, la riduzione delle emissioni inquinanti, come la CO2, contribuisce a un ambiente più pulito e sano [5]. Gli studi hanno dimostrato che il treno è uno dei modi di trasporto più sostenibili, con emissioni di CO2 significativamente inferiori rispetto alle automobili o agli aerei [5]. Abbracciando soluzioni di mobilità abilitate dalla tecnologia, le città e le comunità possono lavorare per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e creare un ambiente più vivibile per i loro residenti [6].
In conclusione, la tecnologia ha il potenziale per rivoluzionare la mobilità in Italia dei cittadini offrendo software dedicati e corse condivise senza percorsi fissi o orari. La flessibilità di queste opzioni è fondamentale per soddisfare le diverse esigenze di trasporto delle persone e rendere la mobilità in Italia sostenibile. Inoltre, ottimizzando i percorsi in base a criteri di economia e minimo impatto ambientale, la tecnologia può contribuire a un sistema di trasporto più sostenibile ed efficiente. Mentre continuiamo ad abbracciare i progressi tecnologici, è essenziale dare la priorità allo sviluppo e all’implementazione di soluzioni che diano priorità al benessere degli individui e dell’ambiente.
Riferimenti

  1. Autoguidovie e Via annunciano una partnership per …. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da ridewithvia.com
  2. Le tecnologie digitali al servizio della mobilità sostenibile. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da www.stdoutsrl.it
  3. Mobilità sostenibile: cos’è, i progetti, gli incentivi per il nuovo …. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da www.economyup.it
  4. Didyouknow | Ganiga, la tecnologia al servizio dell’ambiente. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da giovani2030.it
  5. Mobilità e impatto ambientale: i mezzi di trasporto meno …. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da www.gruppoiren.it
  6. Smart City: uno strumento per le Comunità Intelligenti – Oice. (n.d.) Recuperato June 29, 2023, da www.oice.it/file/5b5fef65720414f0de26ededb7f91475
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